Lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per mister Mimmo Di Carlo, che ai microfoni della Rosea presenta quella che sarà la prossima stagione di B per il Vicenza, partendo dai grandi nomi scesi in cadetteria come Buffon.

"Un grande campione, è un onore averlo in B. Un uomo dai valori importanti,non è semplice scendere di categoria. Ha fatto la storia del calcio, quando affronteremo il suo Parma gli renderemo merito ma faremo anche di tutto per fargli gol. Pippo Inzaghi? Un allenatore di alto livello, Pippo è stato bravo a ripartire dopo l’esperienza col Milan. A Brescia va certamente per vincere, ma siamo in tantia voler vincere. E quindi troverà pane per i suo i denti".

Salernitana e Venezia confermano l'importanza del gruppo.

"Sì, non erano certo tra le favorite per la promozione. Per dire dell’impresa che hanno fatto basti pensare che si sono messe alle spalle Lecce, Monza e Spal. Complimenti a Castori e Zanetti per il percorso".

Arrivano quattro neopromosse agguerrite che come il Vicenza non puntano alla sola salvezza:

"Sì, sarà una B ancora più intrigante e difficile e stimolante. Ma il Vicenza saprà farsi valere e con la sua gente allo stadio potrà essere più forte degli altri, a livello di carattere e mentalità".

I tecnici che incuriosiscono di più Di Carlo:

"Cristiano Lucarelli della Ternana, che ha vinto il campionato di C in maniera incredibile. Ho un grande rapporto con lui, sono stato il suo testimone di nozze, ma oggettivamente a Terni sta facendo un lavoro eccezionale. E poi Enzo Maresca a Parma, con una rosa fortissima: è un allenatore da seguire con interesse".

Tra le possibili riforme anche uno spareggio tra quarta arrivata in B e quart'ultima di A:

"Ipotesi affascinante. Le idee non mancano, qualcuna dovrà essere messa in pratica perché il calcio sta cambiando e anche i campionati vanno riformati. Confido molto in Gravina".

Una considerazione sull'insistere nella costruzione dal basso:

"Come tutte le cose, se la fai bene ti torna utile. Ma è chiaro che devi saperlo fare e avere i difensori giusti. Di certo fa parte di un percorso di crescita, sta all’allenatore capire quanto si deve insistere e quando è il momento di fermarsi".

Sezione: Focus / Data: Sab 03 luglio 2021 alle 15:08
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print