Davide Diaw ha parlato al termine del match vinto 2-1 dal Vicenza contro il Lecce: "Sono contento, perché sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ci davano tutti per morti, perché giocavamo contro la squadra, probabilmente, più forte del campionato. Siamo andati in svantaggio, nonostante stessimo facendo quello che dovevamo fare e ci abbiamo creduto fino alla fine, siamo riusciti con la forza dei nervi a portarla a casa. Il rigore ci ha dato la speranza, poi sbagliato, ripetuto, abbiamo fatto goal e secondo me abbiamo capito che potevamo portarla a casa, anche perché in quel momento avevamo la forza della disperazione, quindi le motivazioni erano più alte e siamo riusciti con orgoglio a riprenderla. Rigore sbagliato? Sono cose che capitano a tutti gli errori, ha preso il rigore e voleva tirarlo lui e poi quando ha sbagliato, ho deciso io di prendere la palla, fra di noi non c’è stato nessun problema, anzi. Alessandria? La prepareremo come le stiamo preparando tutte, sapendo che dobbiamo vincere, siamo da tutto il campionato all’ultima spiaggia ogni partita e quindi dobbiamo continuare come stiamo lavorando, con una forte motivazione, con la voglia di vincere, ma ce l’hanno anche loro, perché anche loro si giocano tutto e quindi sarà una partita difficile per noi e per loro e chi sarà più bravo, e avrà più fame, probabilmente riuscirà ad uscirne vincitore. Tifosi? Non c’è niente da dire, il Menti vuoto l’ho visto a inizio campionato quando la curva non veniva per i loro motivi, poi quando è iniziata a venire, in tutte le partite in casa c’è sempre stata tanta gente, però oggi è stata l’apoteosi dal nostro punto di vista e anche loro ci hanno dato una mano, perché comunque lo sappiamo tutti che siamo in difficoltà, dobbiamo riusciamo a unire tutte le forze fino al verdetto finale e loro possono darci un qualcosa in più. Unica punta? Mi trovavo bene prima con mister Brocchi, mi trovo bene adesso, non è un problema se faccio la prima punta da solo, se giochiamo a due, se faccio l’esterno, non c’è tempo adesso per mettere i propri capricci davanti alla squadra, quindi gioco dove devo giocare e cerco di farlo al meglio delle mie possibilità. Ad Alessandria si giocherà di più sul filo del nervoso, sulla rabbia agonistica, dobbiamo essere bravi a tenere i nervi saldi e a cercare di sfruttare tutti gli episodi che ci possono capitare, cercare di concedere il meno possibile, tanto conta solo vincere".

Sezione: Focus / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 11:01
Autore: Davide Marchiol
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