Dalle colonne del Corriere del Veneto, Giacomo Dicara, doppio ex della sfida Pescara-Vicenza, in programma sabato all''Adriatico', fa un tuffo nei ricordi: “Per me è la partita del cuore… diviso a metà, a Pescara sono nato e cresciuto, ho esordito a 16 anni, ho conquistato due promozioni in A e una salvezza. È il sogno di ogni bambino giocare nella squadra della propria città. E ci sono riuscito. Vicenza rappresenta l’apice della carriera: una semifinale di Coppa delle Coppe, una salvezza in A, un campionato vinto. Per Dicara c’è un altro motivo che rappresenta un legame con Vicenza, ovvero il rapporto con Mimmo Di Carlo con il quale ha giocato due anni in biancorosso e ammette: “L’ho sentito anche ultimamente, sono contento per lui che si è rimesso in gioco e ha dimostrato ancora una volta di essere un bravo allenatore” Cosa potrà fare il Lanerossi in questo campionato? “Serve un anno di rodaggio per capire dove si trovano, perché tanti giocatori conoscono comunque la B ma bisogna porre le basi per individuare come rinforzare la squadra in maniera mirata. O sei una società che spende e spande a prescindere, o se vuoi fare le cose per bene bisogna andare un passo alla volta”.

Sezione: Gli ex / Data: Gio 10 dicembre 2020 alle 00:03
Autore: Davide Marchiol
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