«Credo di rispecchiare in panchina quello che sono come persona, disponibile, aperto, con un concetto chiaro di gioco del calcio da trasmettere ai ragazzi, anche se devo ancora capire bene qual è il modo migliore per riuscirvi. Non mollare mai: è quanto mi piacerebbe trasferire nella loro testa». Dalle colonne de Il Mattino di Padova, Edoardo Gorini, tecnico del Cittadella, si confessa a due giorni dal debutto ufficiale in campionato contro il Vicenza. E aggiunge: «La sfida di sabato? Avvio difficile, non c’è dubbio. Il Vicenza non è quello dell’ultimo torneo, fra l’altro ha pescato due giocatori nostri (Proia e Diaw, ndr), sono cresciuti, stanno seguendo un percorso preciso, ma non hanno cambiato tantissimo. Sarà un avversario più da battaglia, Di Carlo prepara le partite sempre con spirito pugnace. Da parte nostra mi piacerebbe rivedere l’atteggiamento sfoderato contro il Monza, non mollare, aiutarsi, andare su tutti i palloni sino al 90′. La voglia di stupire c’è, sognare è lecito, poi è logico che affronteremo ogni partita come se fosse una finale di Champions».

Sezione: L'avversario / Data: Gio 19 agosto 2021 alle 17:01
Autore: Davide Marchiol
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