igilia di gara in casa Ternana, con le Fere prossime alle trasferta di Vicenza, dove si giocherà la 28^ giornata del campionato di Serie B.
Come riporta calciofere.it, a parlare è stato mister Cristiano Lucarelli, che ha fatto il punto della situazione: "Fortunatamente abbiamo un ampio margine sulle zone rosse, ma cerchiamo di fare punti per arrivare prima possibile alla quota della tranquillità. Per loro sicuramente sarà una partita importantissima, faccio i complimenti ai tifosi al Vicenza perché nonostante le difficoltà riempiono sempre lo stadio. La salvezza per loro non è poi così lontana, ma noi non abbiamo intenzione di rilanciarli, spesso è accaduto che abbiamo perso con tante squadre in crisi. L’obiettivo è di portare a casa punti per abbassare la quota. Sono sicuro che i ragazzi faranno una prestazione giusta, martedì per la prima volta abbiamo raccolto più di quanto meritavamo. Il presidente? L’ho sentito ieri ed era contentissimo. Ho visto che è uscito dai social ma è rientrato dalla finestra, ma a me interessa solo quello che ci diciamo direttamente io e lui. Il campionato è stato buono, ma mancano ancora tante partite, quello della salvezza è sempre il primo obiettivo, poi se ci sarà la possibilità di portare a casa ancora punti ci proveremo. Lo avete visto lo scorso anno, potevamo accontentarci di vincere il campionato e mollare gli armeggi, invece ho voluto continuare a vincere e ne stiamo pagando le conseguenze a livello di pressione e di aspettative. Nemmeno sembra che siamo una neopromossa, sembra quasi che sono anni che proviamo ad andare in Serie A".

A proposito di Serie A: "Se vogliamo crescere secondo un programma logico, i passaggi da una categoria all’altra si sono dilatati, è difficile oggi vedere squadre che fanno immediatamente il doppio salto, ci vuole un anno di assestamento per consolidarti nella categoria. In questo anno dovevamo essere tranquilli, non arrabbiarci e non rovinare tutto. Quando vinci ti sembra che vada tutto bene e tralasci alcuni particolari, noi dobbiamo rimanere calmi. Le valutazioni ancora è presto per farle, quando arriveremo alla fine e ci saremo salvati bene dovremo cercare di evitare gli errori di comunicazione che tutti abbiamo commesso”.

Il tema ritorna poi alla gara di domani, e nel dettaglio alla rosa a disposizione del tecnico, che deve fare i conti con due positività al Covid: "Ormai il Covid è diventata la normalità e non la vedo con clamore, è una situazione che va gestita. E’ normale che si ti mancano alcuni giocatori ci sono difficoltà, ma vedendo il bicchiere mezzo pieno c’è la possibilità per alcuni giocatori di far vedere che abbiamo fatto bene a puntare su di loro, domani giocheranno molti del gruppo dello scorso anno. La formazione? Devo valutare alcuni giocatori se metterli dall’inizio o a partita in corso, abbiamo ancora uno fuori col Covid. A ogni modo, faccio delle valutazioni tattiche, in questo momento abbiamo intrapreso una strada e siamo riusciti a subire un po’ meno, giocando a tre in mezzo abbiamo acquisito più serenità a livello mentale. Ma appena molli un attimo il modulo non conta e prendi imbarcate, non contano più i numeri. Per domani penso che rimarremo a tre in mezzo al campo. Gli indisponibili? Capuano non lo recupero, mentre Sorensen potrebbe essere rischiato per un periodo di partita, Partipilo non lo avremo per un po', Donnarumma lo porto ma è reduce da un periodo di inattività. Ghiringhelli e Agazzi non ci saranno, Pettinari sta meglio, torna Capone”.

E conclude: “Dopo i 90 punti della Serie C e la vittoria di Bologna dovevamo rimanere tutti con i piedi per terra, sono più le volte che le neopromosse faticano a salvarsi. La Ternana ha sempre fatto squadre per vincere il campionato negli anni scorsi, ma c’è stato bisogno di un periodo di crescita, noi eravamo partiti male lo scorso anno e nessuno si aspettava che potesse succedere quello che è accaduto. Forse all’inizio di quest’anno c’erano troppe aspettative, sarebbe stato meglio fare 75 punti e poi mandarli al mare e prendere noi 5 gol a Bologna. Dopo le prime partite ci sono stati dei malumori, invece di avere l’entusiasmo della neopromossa siamo un ambiente stressato. Fanno eccezione i tifosi, che ci hanno sempre incoraggiato anche dopo pesanti sconfitte, io vado sotto la curva solo dopo le sconfitte pensando di prendermi gli insulti e invece non li ho mai presi. Anche io devo crescere come allenatore e ho commesso i miei errori, però sapevamo che c’era bisogno di crescere, se non crei delle fondamenta anche chi è andata in Serie A è tornata subito in B. C’è un presidente che sta facendo grandi investimenti, magari più avanti saliranno le aspettative, ma non adesso. Non c’è stata mai una partita che non ho schierato la squadra per cercare di vincere, contro tutti e in casa di tutti, poi a volte abbiamo trovato squadre migliori di noi".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 05 marzo 2022 alle 21:36
Autore: Davide Marchiol
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