Cappelletti: “Diciamo che oggi va presa un po’ con le pinze perché comunque eravamo molto rimaneggiati, abbiamo avuto anche due problemi prima della partita e quindi sono saltati un po’ i piani, c’è stata anche un po’ di confusione alla fine. Si dice “calcio d’agosto non ti conosco”, siamo ancora a luglio quindi è ancora peggio per fare valutazioni, però, devo dire che queste due partite sono state difficili da affrontare. Nella prima poi avevamo molto lavoro nelle gambe, però sia col Cagliari che oggi, a tratti abbiamo iniziato a capire e lavorare su quello che dev’essere il Vicenza.
Noi sicuramente puntiamo a costruirci un’identità forte, una mentalità forte, vincente, che ci porti a giocare a giocare tutte le partite da protagonisti, chiunque sia l’avversario che ci si para davanti, che sia il Cagliari, che sia il Lecce. Dobbiamo già da adesso essere da Vicenza, tutte le volte che scendiamo in campo, che siano amichevoli o le prime partite ufficiali, anche gli stessi allenamenti, dobbiamo costruire il gioco, giorno dopo giorno, con la nostra identità e la mostra mentalità. Obiettivo? Si è detto tante volte che si punta giustamente a migliorare quella che è stata la posizione in classifica dell’altro anno e sicuramente un’ambizione più che legittima, perché sicuramente lo vuole la proprietà, lo vogliono i tifosi, ma in primis, senza dubbio lo vogliamo noi giocatori. Sicuramente come ha detto anche il nostro capitano Giacomelli, abbiamo un sogno e io sono sempre stato uno a cui piace sognare e penso che i sogni siano le motivazioni in più per raggiungere gli obiettivi che ci si prefissa, quindi comincio prima, perché se in casa si inizia a lavorare per costruire qualcosa di importante, mattoncino dopo mattoncino, non dovremo precluderci nulla. Poi ovviamente ci sono tanti avversari forti e quindi la strada sarà molto difficile, però la mentalità come dicevo deve essere quella, puntare all’obiettivo al massimo”.

Il sogno? "Sicuramente mi allineo al sogno, come abbiamo detto. Io qui sto benissimo, sono passati già due anni, penso i due anni migliori della mia carriera, quindi non vedo nient’altro diverso dal biancorosso nel mio futuro è quindi spero ovviamente nel raggiungimento degli obiettivi migliori. Il mio sogno chiaramente è quello di andare a giocare in Serie A, però sogno anche la maglia della Nazionale (ride, ndr), quindi se posso essere sincero, penso che sia comunque più bello così, è stimolante, quindi benissimo che sarà quasi impossibile, però il calcio è strano, ti riserva sempre sorprese. Quindi queste cose mettono sempre un po’ di pepe in più, no? Per essere più motivati e sognatori".

Difesa importante per vincere il campionato? "E’ vero, soprattutto in Italia, vince la migliore difesa nei vari campionati, è stato così anche 2 anni fa. Non stiamo particolarmente lavorando sulla fase difensiva, perché comunque fino ad ora stiamo cercando di costruire una mentalità di squadra, nel fare gruppo, perché comunque sono cambiati tanti giocatori, abbiamo bisogno di conoscerci un po’ meglio. Poi in ritiro serve per mettere un po’ di benzina sulla gambe, si punta un po’ di più ai lavori fisici rispetto ai lavori tecnico-tattici. Adesso il ritiro è finito e dopo due giorni di pausa, potremmo iniziare sicuramente a lavorare un po’ di più sui dettagli".

I miei goal? "Io punto sempre a migliorarmi, non sono riuscito l’anno scorso nel migliorare il mio record di 4 reti, però mi piacerebbe. Io penso che le sfaccettature di una stagione possono essere tantissime, se saremo bravi sin da subito a indirizzarla nella maniera giusta, possiamo veramente ambire a qualsiasi traguardo. Alla fine dobbiamo essere bravi anche noi come gruppo, io penso soprattutto a noi che siamo qua da più tempo, che abbiamo in mano lo spogliatoio, dobbiamo far capire agli altri quale dev’essere la nostra mentalità, perché penso che è sempre stata questa la nostra forza. Alla fine anche l’anno scorso abbiamo dimostrato che dai momenti di difficoltà e, ce ne sono stati veramente tanti, potevamo venirne fuori solo come gruppo perché chiunque giocava dava il meglio, quindi quest’anno, magari, con una squadra più forte, penso che aiutati magari da un po’ di fortuna, da meno infortuni e senza Covid, potremo ambire a traguardi importanti. Se tornasse il pubblico sicuramente al Menti aiuterebbe tanto, penso ad alcune partite dell’anno scorso, che non sarebbero andate così con il nostro pubblico”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 31 luglio 2021 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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