Con il punto conquistato contro il Cosenza, il Vicenza fa un passo avanti importante verso l'obiettivo salvezza. Un traguardo in realtà mai seriamente in pericolo se escludiamo un avvio difficile, ma sicuramente se si vuole crescere questa stagione ha dato spunti importanti su come il Lanerossi abbia approcciato la Serie B. Se è vero infatti che la squadra alla fine i punti li ha sempre fatti, sono sorti diversi dubbi su alcuni profili che hanno anche firmato contratti importanti e sui quali i berici puntano per costruire quelle basi che dovranno portare nel giro di qualche (tre o cinque, non è ancora chiaro al 100%, probabilmente sono diventati cinque a causa del Covid) anno la truppa di Di Carlo a riassaggiare la Serie A.

I limiti più grossi paradossalmente sono emersi dalla cintola in su. Se è vero infatti che difensivamente si è vista qualche crepa, c'è da dire che lo spostamento di Cappelletti a destra ha limitato alcune problematiche, anche se ogni tanto la coppia Pasini-Padella ha ceduto. Vedremo se Valentini potrà realmente fare da terzo incomodo. Detto questo però in mezzo qualcosa sta mancando. L'assenza di Da Riva si sta sentendo moltissimo perché pochi altri, forse solo Cinelli, è in grado di dare con costanza un apporto importante in ambo le fasi. Un tassello è parso mancare e sembra essere un nodo che sarà risolvibile solo sul mercato. In questo senso dal mercato è mancato forse qualcosa, anche se bisogna ammettere che l'idea iniziale di Di Carlo si basava sul 4-4-2, quindi con magari un po' più di importanza data agli esterni rispetto che agli interni.

In attacco questo spezzone di campionato sarà utile per capire alcune cose. Longo, Gori e Jallow per motivi diversi stanno deludendo. Per quanto riguarda il giovane c'è poco da dire, deve crescere, sta sbagliando occasioni importanti anche per inesperienza (per dire anche Belotti agli inizi si mangiava gol incredibili, pur mettendone qualcuno di più, non vuol dire che arriverà a quei livelli, ma può sistemare alcune cose). Rientrerà alla base per continuare a farsi le ossa altrove.

Più delicati i discorsi Longo e Jallow, entrambi acquistati a titolo definitivo con contratto triennale. Il secondo sta praticamente perdendo il girone di ritorno a causa di una serie di problemi fisici. Nel girone d'andata quando si è avvicinato al top della forma ha dimostrato di avere mezzi importanti, ma l'integrità fisica è un fattore da non prendere a cuor leggero, bisognerà capire bene cosa ce che non va, sperando magari riesca a ottenere minuti in queste ultime nove giornate. Per quanto riguarda l'ex Inter, a parte un paio di sussulti non sta mai raccogliendo le occasioni concesse. Sempre fumoso, poco incisivo, si sta vedendo la versione del giocatore vista con il Frosinone, con il Deportivo La Coruna, etc... sicuramente avrà altre occasioni quest'anno, ma la fiducia nei suoi confronti sta calando e dovrà sbrigarsi a riprendersela, Lanzafame con solo 6 mesi di contratto sta mettendo una fame invidiabile vista l'età e che ora che è in forma è già difficile da scalzare. La stagione dunque è ben lontana da finire, bisogna ancora fare qualche punto e bisogna approfittarne per studiare già le mosse per la prossima stagione, dove servirà un Lanerossi (al netto del Covid) più sicuro dei propri mezzi.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 marzo 2021 alle 19:33
Autore: Davide Marchiol
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