Dopo le vittorie contro Pescara e Cittadella, il Vicenza ha assaporato il gusto di una salvezza che ormai è praticamente acquisita, bastano ormai veramente pochi punti per raggiungere e scavalcare la quota delineata a inizio anno per il mantenimento della categoria. Un Lane che ogni tanto ha fatto dubitare sull'effettiva competitività della rosa, soprattutto in certi frangenti dove la rosa è stata flagellata da infortuni e Covid, ma che alla fine, a organico pienamente efficiente, ha dimostrato di potersela giocare anche per qualcosa in più della semplice salvezza.

Il bottino recita attualmente 41 punti, 4 in meno del Chievo che è ottavo. Una stagione dunque che magari è stata tribolata, ma che dunque può dirsi ampiamente positiva per il Lanerossi, con addirittura qualche rammarico. Contro l'Ascoli sono sembrate mancare le forze (e qualche singolo è parso un po' con la testa altrove) per competere, ma un risultato utile avrebbe lanciato la truppa di Di Carlo verso un finale da pienissima lotta per i Play-Off. Era utopistico fino a poche settimane fa, ora è un'effettiva possibilità.

Restano 6 partite, il distacco dalla zona Play-Out è di 9 punti, mentre quella dalla zona Play-Off, come detto, è di 4, giusto quindi guardare avanti piuttosto che indietro, per scendere infatti servirebbe uno stop di quelli storici, vorrebbe dire perderle tutte e vedere quelle dietro vincere in serie qualsiasi partita. Abbastanza difficile. Davanti invece, nonostante la sconfitta con l'Ascoli, non accelerano, dunque giusto coltivare un piccolo sogno mentre si valutano certi elementi in ottica prossima stagione. Il Brescia infatti è in corsa e il Vicenza che ha due punti in meno, e uno scontro diretto contro le Rondinelle ancora da giocare, non può non esserlo. Sarebbe molto bello arrivare alla sfida contro la truppa di Clotet restando attaccati al treno e poi nella partita singola tutto può succedere.

Chiaramente molto dipenderà anche dal recupero e dallo stato di forma di Meggiorini, Lanzafame, Giacomelli e Dalmonte, i quattro giocatori che hanno dimostrato di avere i colpi per spostare gli equilibri. Gli altri invece hanno deluso e parecchio, sperare che Longo e Jallow possano provare a trascinare in questo finale di stagione il Lane verso il "miracolo" è abbastanza dura, lo dicono i numeri. I due giocatori pensati per il progetto a lungo termine hanno quindi toppato, mentre i singoli individuati come rinforzi magari solo momentanei stanno rivelando di avere tantissimo da dire (Meggio oltre la doppia cifra era un qualcosa di impronosticabile). Ragionamenti che in estate verranno fatti eccome, intanto però, grazie a una squadra che ha saputo compattarsi, resta una piccola possibilità di prolungare la stagione per ancora un paio di partite, sarebbe bello per spazzare via quei piccoli dubbi nati dalle difficoltà invernali, così da poter ripartire a spron battuto l'anno prossimo, quando società e rosa avranno già ben chiaro cosa serva per vincere in B.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 09 aprile 2021 alle 16:24
Autore: Davide Marchiol
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