Mister Mimmo Di Carlo è stato raggiunto dai microfoni de La Giovane Italia e ha parlato dello studio durante la carriera professionistica, con il Vicenza che vanta 5 tra laureati e laureandi: “La cultura è l’obiettivo minimo per ogni persona, deve far assolutamente parte di ognuno di noi. Se poi ai valori dello studio si riesce ad aggiungere anche lo sport tanto meglio; questi due elementi costituiscono la base della vita. Per questo motivo cerchiamo di andare sempre incontro ai ragazzi, spostando anche gli allenamenti se necessario, se hanno esami da sostenere, ad esempio. Credo sia giusto mettere i nostri giocatori nelle possibilità di portare avanti il proprio percorso di studi, fare i calciatori professionisti e proseguire l’università non è sicuramente facile, si devono fare sacrifici per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti”. Daniel Cappelletti e Matteo Bruscagin hanno già ultimato il proprio cammino universitario, mentre Loris Zonta, Luca Barlocco e Samuele Longo stanno sostenendo gli esami: “Non posso che essere contentissimo, quando hai ragazzi di spessore come loro, sia sul piano della cultura che sotto l’aspetto dei valori umani, significa avere di fronte calciatori con un’intelligenza superiore. Ciò non significa che gli altri non lo siano, ma con loro puoi magari argomentare discorsi diversi dal solito. Ribadisco la mia soddisfazione nell’avere a disposizione ragazzi di questo tipo anche perché credo rappresentino veri e propri esempi da seguire per i più giovani; avere tanti giocatori che studiano significa trasmettere un messaggio positivo a tutto l’ambiente e, a questo proposito, soprattutto al vivaio”.

Sezione: Focus / Data: Mar 09 febbraio 2021 alle 15:02
Autore: Davide Marchiol
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