Il tecnico Francesco Modesto ha commentato la vittoria del Vicenza sulla Pro Sesto, questo quanto riportato dal sito ufficiale del club: “Penso che i ragazzi oggi abbiano fatto una grandissima partita. La Pro Sesto ha dato fastidio a tutti, ha messo in difficoltà tantissime squadre. Veniva da una striscia positiva di risultati importanti e l’abbiamo approcciata veramente con la mentalità giusta. Ci siamo messi allo stesso piano di cattiveria e agonismo, poi così escono fuori le qualità tecniche dei calciatori. Hanno fatto delle grandissime giocate, hanno giocato bene anche a livello tecnico, hanno creato tanto. In 10 sono stati di nuovo come contro il Piacenza dove abbiamo creato delle situazioni, non abbiamo rischiato quasi nulla, quindi vuol dire che l’attenzione è massimale, con spirito di sacrificio da parte di tutti. Tutto nasce dal gruppo, per come si allenano, per come hanno voglia di ottenere il risultato. Dobbiamo andare avanti, continuare con il miglioramento, non fermarci, cercare di lavorare ogni giorno sempre per migliorarci. Poi normale che le partite vadano giocate, oggi però devo dire bravi veramente a tutto il gruppo, anche ai ragazzi che non c’erano, tutti avevano voglia di venire, altri sono venuti a guardare la partita, vuol dire che c’è qualcosa di vero in questo gruppo che sta nascendo e si sta creando. Questo è un gruppo importante, sempre detto. Non ho mai cercato alibi anche in altre circostanze perché noi è dall’inizio che abbiamo avuto degli infortuni brutti, pochi muscolari e abbiamo assenze di giocatori molto determinanti. Però ho una rosa così ampia e di qualità importanti, sia umane che di professionisti seri, glielo devo riconoscere. Sono ragazzi molto intelligenti e sanno cosa fare. Oggi era una partita non facile, si respirava e lo sentivo anche durante la settimana nella preparazione alla gara, perché giocavamo contro una squadra che ha dato fastidio a tutti. I ragazzi come atteggiamento sono stati stratosferici. Stoppa? Matteo, come Jimenez, come Giacomelli, nella trequarti hanno qualità importanti. Sull’uno contro uno, per come toccano la palla, per mandare in assist tutti i giocatori. Questo gli permette delle giocate importanti, ma questo nasce perché nel momento in cui c’è da sacrificarsi lo fanno, come nella pressione forte sui difensori, anche perché se non la fanno, non li faccio giocare. Sanno qual è il nostro credo e fanno il loro compito. Poi le qualità di Matteo non le scopro mica io, di Jimenez, Giacomelli e tutti i ragazzi che stanno lì davanti. L’atteggiamento è questo, dobbiamo migliorarci sempre perché non ci dobbiamo mai accontentare. Adesso facciamo questa mini vacanza così passiamo un Natale sereno anche con i nostri familiari e poi ci vediamo a Vicenza il 28 sera. Macchina da goal? Preferisco non prenderli, perché è un dato importante per noi per il prosieguo. So che ho tanti giocatori che possono andare in gol, oggi ne è la dimostrazione con Matteo ha fatto 3 gol, però non ci dobbiamo accontentare, devono avere sempre quello spirito di sacrificio che mettiamo dentro anche negli allenamenti. Greco braccetto? Mi conoscete, per me i ruoli nel calcio valgono poco, perché i giocatori che sanno giocare a calcio sanno giocare in qualsiasi ruolo. Poi è la loro voglia di metterla in pratica, perché oggi Dalmonte è un esterno d’attacco, gioca lì e fa la fase difensiva, Begic entra e mi fa la fase difensiva, Scarsella è una mezzala di attacco e gioca centrocampista centrale a due. Sono giocatori intelligenti che capiscono qual è in quel momento il loro ruolo. Poi sanno giocare quindi ben venga, è una fortuna per me. Un voto alla mia prima parte di stagione? Il voto lo dovete dare voi, io lavoro, vedo i ragazzi come lavorano ed è una gratificazione importante perché vedendoli lavorare, vedo che ogni volta c’è un continuo miglioramento, ogni volta ci sono cose nuove. Ai calciatori io non devo levare quello che hanno, cerco di mettere loro qualcosa in più, vado pure io alla ricerca di cosa mi possono dare in più, mi devo spingere al di là di quello che può succedere. 2023? Vorrei avere tutti i miei giocatori a disposizione, poi vorrei vedere il continuo miglioramento, il non lasciare niente al caso, a livello tecnico, di posizione, di cattiveria, allenarsi ancora più forte. La mentalità da squadra che vuole diventare grande. Cosa chiedo a Babbo Natale? Che i miei figli mi diano un bacio quando arrivo, perché non li vedo da 20 giorni e voglio stare con la mia famiglia. Faccio gli auguri a tutti di Buon Natale, anche ai tifosi che oggi sono arrivati in tantissimi e ci hanno dato una grossa spinta e spero che abbiano apprezzato la gara che hanno fatto i ragazzi”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 dicembre 2022 alle 23:30
Autore: Davide Marchiol
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