Stefano Giacomelli ha superato cone le sue 318 presenze il record stabilito da Giulio Savoini, queste le sue parole riportate dal sito ufficiale del club: “Ciò che ha fatto Giulio non si potrà mai superare. Nel mio piccolo in questi 11 anni ho cercato di metterci orgoglio, di dimostrare che questa maglia l’ho voluta e sudata tanto e che tutte le scelte che ho fatto, le ho fatte col cuore e son felice. Non sono stati 11 anni facili, stamattina quando il mister mi ha detto che giocavo mi sono messo nel letto mezz’ora a pensare a cosa è stata questa lunga storia d’amore. Mi son passati 11 anni in testa e ve lo giuro è qualcosa di inspiegabile. Sapevo che sarebbe stata una giornata speciale per me e ringrazio tutti i miei compagni, la società, quei magici tifosi che abbiamo. Ho davvero poche parole ma un grande grazie perché se ho fatto tutto ciò, è anche merito di tutte queste persone. Sono fiero e orgoglioso di essere il capitano di questa squadra, di aver indossato solo questa maglia per 318 partite e spero di continuare a farne tante altre, però massimo rispetto per ciò che ha fatto Giulio che è insuperabile. Pareggio? Ci portiamo a casa questo punto molto volentieri, partita maschia. Ci aspettavamo un Pordenone così, credo che i primi 20 minuti abbiamo fatto un’ottima partita con ottime giocate, non siamo riusciti a trovare il vantaggio, poi abbiamo preso gol su un fallo laterale e non è facile quando vai sotto. Con carattere abbiamo sofferto quei 10 minuti ma siamo stati lì con carattere e l’abbiamo pareggiata. Siamo tornati sotto dopo la grande punizione di Burrai ma ancora con anima e cuore e voglia di non perdere questa partita, abbiamo anche provato a vincerla. Quindi siamo contenti della partita, credo che col lavoro che stiamo facendo durante la settimana e quello che ci dice il mister, che da quando è arrivato ci ha dato quelle 5-6 cose fondamentali che stiamo cercando di applicare al massimo, si vedano i risultati. Un Vicenza compatto, tosto, un Vicenza che ogni volta che fa queste giocate può creare difficoltà all’avversario. Siamo contenti, ci prendiamo questo punto e continuiamo la nostra marcia che siamo sulla strada giusta. Cos’è cambiato? Il mister è arrivato e ha resettato tutto, quando parti da zero si è tutti sullo stesso piano. Ci ha dato in quel suo 3-4-3 dei concetti importanti, andare avanti a prendere l’avversario in qualsiasi parte del campo, è evidente a tutti, 1 contro 1 a tutto campo, gli attaccanti se parte un difensore devono rincorrere, perché se non rincorri, non giochi. Sono concetti chiari che tutti sappiamo e chi gioca gioca, credo non ci siano titolari e riserve. Chi è sceso in campo ha dimostrato il suo valore e cerchiamo tutti di mettere il mister in difficoltà nelle scelte durante gli allenamenti. Credo che la chiave sia avere quei 4-5 concetti chiari, non fai sette vittorie per caso e un pareggio oggi andando due volte sotto. Quello che facciamo durante la settimana poi si vede. Goal? È una cosa che mi manca perché l’ultimo l’ho fatto l’anno scorso. Quest’anno sono partito dietro a tutti e sapevo che era una situazione un po’ così, ma mi son messo lì a lavorare e cercare di guadagnarmi ogni minimo per dimostrare che posso ancora aiutare questa squadra”.

Sezione: Focus / Data: Lun 12 dicembre 2022 alle 09:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print